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Impatto ambientale dei cani

Molti proprietari di cani, in virtù del fatto di vivere accanto ad una specie animale ritengono per qualche strana ragione di essere più vicini alla natura e all’ambiente. La realtà è esattamente l’opposto di questo. Un cane ha un impatto sull’ambiente che potremmo risparmiare al nostro piante. Sono fondamentalmente quattro i punti da considerare.

1. FECI. Le feci canine contengono metano, un gas inquinante. Inoltre, le buste di plastica utilizzate per raccogliere le feci finiscono spesso in discariche, contribuendo all’emissione di anidride carbonica.

2. CIBO. Il cibo per cani contiene carne che contribuisce all’impatto ambientale. Si stima che nei soli Stati Uniti i cani consumino 14 miliardi di chili di carne all’anno, con un enorme impatto sulla produzione di carne.

3. PRODOTTI. I giocattoli, i giochi, i collari, le ciotole, i prodotti per la toelettatura e i letti per cani richiedono risorse e producono emissioni di carbonio. Molti di questi prodotti sono difficili da riciclare e finiscono nelle discariche.

4. MOBILITÀ. Tutti gli spostamenti effettuati usando l’auto o altri mezzi di trasporto per accompagnare il cane dal veterinario o in altri luoghi a lui dedicati concorrono alla produzione di CO2.

Nel complesso possiamo dire che l’impatto ambientale del mantenimento di una cane è una scelta consapevole di chi desidera un mondo maggiormente inquinato per i propri interessi psicologici personali. Si stima che l’impatto ambientale di un cane si pari a quello di un bambino di due anni.

 

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